CLOTILDE CALABI , responsabile dell'insegnamento
CdL in SCIENZE FILOSOFICHE (Classe LM-78) . - Laurea Magistrale - 2016/2017
Insegnamento obbligatorio | No |
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Anno di corso | |
Periodo di svolgimento | primo semestre |
Settori scientifico disciplinari |
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Crediti (CFU) obbligatori | 9 |
Crediti (CFU) facoltativi | - |
Obiettivi dell'insegnamento: Una caratteristica degli esseri umani è quella di essere in grado usare combinazioni di parole o segni dotate di significato per comunicare i propri pensieri. Questa capacità solleva diverse domande per il filosofo: qual è la relazione tra il linguaggio e il pensiero? Cos'è il significato? Quali sono i meccanismi che rendono possibile la comunicazione? I corsi di filosofia del linguaggio affrontano questi problemi discutendo le soluzioni che vengono proposte. Il metodo adottato è quello della tradizione analitica, caratterizzato dalla formulazione rigorosa delle argomentazioni
Esame in un'unica volta o suddiviso in parti | per singolo modulo |
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Modalità di accertamento conoscenze | Esame |
Giudizio | voto verbalizzato in trentesimi |
Prerequisiti e modalità di esame Orale: La prova orale consiste di un colloquio sugli argomenti del programma, volto ad accertare la conoscenza dei testi indicati in bibliografia e la capacità di elaborare argomentazioni sui temi trattati nel corso.
Settori e relativi crediti
Lezioni: 60 ore
obbligatorio
Settori e relativi crediti
Lezioni: 20 ore
obbligatorio
Settori e relativi crediti
Lezioni: 20 ore
obbligatorio
Settori e relativi crediti
Lezioni: 20 ore
Docente | Orario di ricevimento | Luogo di ricevimento |
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CLOTILDE CALABI , responsabile dell'insegnamento | martedì 15-17.00 | Studio docente, Festa del Perdono, 7 - Cortile Ghiacciaia, II piano |
Argomento del corso: Introduzione alla filosofia del linguaggio
Nel corso si acquisisce familiarità con le nozioni di base della filosofia del linguaggio, in particolare con le nozioni di significato e di riferimento, e si analizzano le principali teorie semantiche e pragmatiche.
PROGRAMMA FREQUENTANTI
UNITÀ DIDATTICA A
Che cos’è il significato delle espressioni linguistiche
La teoria ingenua, le teorie di Frege e Russell e la teoria del riferimento diretto di Kripke e Putnam
Bibliografia:
Gary Kemp, What is this thing called language?, Routledge, London 2013, Introduzione e capitoli 1-4
S. Kripke, Nome e necessità, Bollati Boringhieri.
UNITÀ DIDATTICA B
Dire e lasciare intendere: i tanti modi del non detto.
Gary Kemp, What is this thing called language?, Routledge, London 2013, capitoli 5-6 e 10
UNITÀ DIDATTICA C
Credenze, e altri atteggiamenti proposizionali
Bibliografia:
Gary Kemp, What is this thing called language?, Routledge, London 2013, cap. 7.
S. Kripke: A Puzzle about Belief, (1979) in Margalit (e.), Meaning and Use, Reidel Dordrecht, pp. 239-283. Si consiglia la lettura del testo in inglese. Una traduzione italiana è disponibile presso la sala fotocopie del dipartimento di filosofia.
PROGRAMMA NON FREQUENTANTI
Il programma per non frequentanti è identico al programma per frequentanti. Lettura consigliata per i non frequentanti: M. Santambrogio, “”Riferimento, credenze, regole”, in A. Borghini (a cura di), Il genio compreso. La filosofia di Saul Kripke, Carocci 2010, pp. 77-126.
OBIETTIVI
Una caratteristica degli esseri umani è quella di essere in grado usare combinazioni di parole o segni dotate di significato per comunicare i propri pensieri. Questa capacità solleva diverse domande per il filosofo: qual è la relazione tra il linguaggio e il pensiero? Cos'è il significato? Quali sono i meccanismi che rendono possibile la comunicazione? I corsi di filosofia del linguaggio affrontano questi problemi discutendo le soluzioni che vengono proposte. Il metodo adottato è quello della tradizione analitica, caratterizzato dalla formulazione rigorosa delle argomentazioni.
09/11/2016